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Perizia assicurativa: analisi dei criteri e delle metodologie per la valutazione dei beni artistici

Una perizia assicurativa correttamente formulata da un esperto perito d’arte è fondamentale per tutelare adeguatamente le opere d’arte e i mobili antichi assicurandoli. Questa infatti permette di:

 

  • Stabilire un valore assicurabile attendibile e motivato: fino al 70% delle opere d’arte è sovra o sottovalutato in fase di assicurazione (Fonte: Dati Hiscox, compagnia assicuratrice britannica specializzata nell’arte). Una perizia accurata evita questi errori.
  • Controllare l’autenticità dell’opera: si stima che fino al 40% delle opere scambiate come autentiche sia in realtà contraffatto. Una perizia scientifica ne conferma l’autenticità.
  • Verificare lo stato di conservazione: eventuali danni o deterioramenti non evidenziati possono invalidare totalmente o parzialmente l’indennizzo.
  • Fornire una documentazione completa a supporto: fattore chiave in caso di futuri sinistri per ottenere il giusto risarcimento.

 

Quindi, una perizia assicurativa accurata, redatta da esperti periti del settore e supportata da analisi e documentazione scientifica, è essenziale per assicurare correttamente le opere d’arte e gli oggetti d’antiquariato, tutelandone appieno il valore economico e storico-culturale.

 

Perizia assicurativa: metodologie di valutazione utilizzate a livello internazionale

Le perizie assicurative su beni artistici si basano su metodologie di valutazione riconosciute a livello internazionale, stabilite da enti e istituzioni come:

 

  1. L’ICCROM, l’organizzazione internazionale per la conservazione e il restauro, che dal 1956 definisce linee guida e standard condivisi per le valutazioni assicurative del patrimonio culturale.
  2. L’ICOM, il Consiglio internazionale dei musei, il cui Comitato per l’assicurazione dei musei e delle collezioni emette dal 1980 raccomandazioni e prassi condivise.
  3. L’IIAC, l’Associazione internazionale per le assicurazioni d’arte e di collezioni, che riunisce i principali professionisti del settore per concordare criteri operativi uniformi.

 

Le principali linee guida prevedono che la valutazione assicurativa di un bene artistico o di oggetti d’arte si basi su:

 

  • La determinazione dell’età e dell’autenticità dell’opera attraverso analisi scientifiche.
  • La ricerca sul contesto storico-artistico e sul curriculum espositivo dell’opera.
  • L’esame dello stato di conservazione e del restauro.
  • L’analisi del valore di mercato attuale sulla base di precedenti compravendite.
  • La proposta di una stima equa ed oggettiva, supportata da documentazione motivata.

 

Le prassi per le perizie assicurative dei beni artistici prevedono l’impiego di criteri standardizzati a livello internazionale, sostenuti da istituzioni autorevoli operanti nel settore. Ciò garantisce valutazioni attendibili e fondate su elementi oggettivi, che riflettano accuratamente il reale valore assicurativo di un’opera d’arte.

 

Perizie assicurative: il ruolo del perito d’arte nella valutazione

Nell’ambito delle perizie assicurative su opere d’arte e antiquariato, il ruolo del perito estimatore è fondamentale per garantire una valutazione accurata e attendibile del bene da assicurare.

 

Il perito d’arte deve in primo luogo accertare l’autenticità dell’opera attraverso ricerche e analisi specifiche, verificando l’attribuzione, l’eventuale firma, la tecnica e i materiali impiegati. Solo un’opera autentica ha un effettivo valore assicurativo.

 

Il perito si occupa poi di studiare il contesto storico-artistico dell’opera, il suo curriculum espositivo, le pubblicazioni dedicate e la tradizione critica, al fine di comprenderne appieno il significato e la rilevanza all’interno del panorama artistico.

 

Un ulteriore aspetto da valutare con attenzione è lo stato di conservazione, eventuali restauri o danni subiti nel tempo che possono influenzare il valore assicurativo dell’opera.

 

Sulla base di queste indagini preliminari, il perito analizza il valore commerciale dell’opera confrontandolo con quello di casi simili nel mercato dell’arte, al fine di stabilire una stima equa ed oggettiva su cui calcolare il premio assicurativo.

 

Il ruolo del perito nelle perizie assicurative è determinante per accertare e certificare con professionalità e competenza l’autenticità, la documentazione storico-artistica, lo stato conservativo e soprattutto il reale valore di un bene artistico, traducendoli poi in una stima professionale ed attendibile.

 

Valore assicurabile perizia: cos’è e com’è calcolato

Per valore assicurabile di un bene artistico si intende il valore economico sul quale calcolare il premio assicurativo. Questo è stabilito nella perizia di stima effettuata da un esperto in base a criteri oggettivi.

 

Il valore assicurabile di un’opera d’arte è definito tenendo in considerazione diversi fattori:

 

  • Valore commerciale: ovvero il prezzo che l’opera potrebbe raggiungere sul mercato dell’arte al momento della perizia. Si basa su ricerche effettuate su pezzi comparabili.
  • Valore intrinseco: legato alla rarità, autenticità, importanza storico-artistica dell’opera. Riflette il significato e il prestigio dell’oggetto più che la sua domanda commerciale.
  • Valore affettivo: riferito al significato emotivo ed ai ricordi legati all’opera per il suo proprietario, che ne possono incrementare il valore percepito. Tuttavia difficilmente è considerato a fini assicurativi.
  • Spese accessorie: costi di trasporto, reintegro del supporto/contenitore originale, spese per la perizia stessa e simili.

 

Sulla base di questi elementi oggettivi e documentabili, il perito stimatore propone un valore assicurabile dell’opera, che solitamente coincide con il valore commerciale (o valore intrinseco se significativamente più alto) incrementato delle spese accessorie.

Tale somma rappresenta il massimale assicurabile, ovvero l’indennizzo massimo in caso di furto o danno.

 

Il valore assicurabile di un bene artistico è quindi calcolato dal perito nella perizia di stima, tenendo conto del valore commerciale e/o intrinseco dell’opera più gli eventuali costi accessori, e fornendo una documentazione motivata a supporto.

 

 

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