Quadri antichi di valore: riconoscerli e farli valutare
I quadri antichi di valore sono non solo opere d’arte di notevole pregio artistico, ma possono rappresentare anche degli investimenti molto redditizi se gestiti con competenza. Data la loro natura di beni collezionabili, migliorano infatti il proprio valore nel tempo se attribuiti a maestri riconosciuti. Tuttavia, è fondamentale che la loro attribuzione e datazione sia certificata in maniera inattaccabile, affidandosi a periti e storici dell’arte accreditati e specializzati.
Solo professionisti in grado di redigere con competenza una perizia di stima, valutando stile, tecnica esecutiva, stato di conservazione dell’opera e confrontandola con analoghi presenti sul mercato, possono stabilirne correttamente il valore economico.
Questo è essenziale sia per un corretto acquisto che per una futura rivendita. Soltanto operando con la certezza sull’autenticità della firma e sulla solidità metodologica della stima, è possibile massimizzare l’eventuale guadagno derivante dall’apprezzamento dell’opera nel tempo.
Pertanto, chi intende avvicinarsi a questo settore come potenziale campo di investimento non può prescindere dal consulto di esperti del settore dell’arte antica debitamente formati. Quindi, solo affidandosi a professionisti qualificati si ha la certezza di operare valutazioni fondate e di tutelarsi da possibili truffe o sovrastime. Inoltre, solo gli esperti sanno indirizzare gli acquirenti verso le opere che, sulla base di consistenti quotazioni storiche, offrono le maggiori potenzialità di apprezzamento nel medio-lungo periodo.
Come riconoscere un quadro antico di valore
Per riconoscere un quadro antico di valore ed essere in grado di attribuirgli il giusto valore economico è necessario possedere specifiche conoscenze dell’ambito artistico e del mercato dell’arte.
Innanzitutto va considerato lo stile pittorico, confrontandolo con i canoni estetici delle varie correnti e degli artisti maggiormente quotati. Anche la tecnica esecutiva fornisce indizi: se ad olio, affresco o tempera. La datazione del dipinto può basarsi su dettagli stilistici, ma anche tramite esami scientifici come il carbonio-14.
Grande importanza riveste lo stato di conservazione: eventuali restauri devono essere compatibili. Documenti storici possono comprovarne la provenienza. I soggetti raffigurati, la committenza, la firma dell’artista ne aumentano il valore economico nel mercato.
Tutti questi aspetti devono essere valutati da esperti del settore, in grado anche di consultare quotazioni di opere simili per stimarne correttamente il prezzo. Un vero appassionato d’arte sa poi apprezzarne il valore intrinseco oltre l’aspetto speculativo.
Come si calcola il valore di un quadro antico
Per riconoscere un quadro antico di valore è necessario effettuare una corretta valutazione considerando vari aspetti. Innanzitutto lo stile e le caratteristiche formali, tecniche e compositive permettono di datare l’opera e coglierne influssi artistici. Particolare attenzione va posta allo stato di conservazione tramite un’analisi materiale.
Elementi come la firma dell’artista, gli stemmi araldici, la documentazione storica ne comprovano l’attribuzione a un determinato periodo/scuola aumentandone il valore. I soggetti raffigurati, la committenza prestigiosa sono ulteriori fattori da ponderare. Consultando cataloghi specializzati è possibile confrontare l’opera con altre comparabili per tecnica e autore per stimarne correttamente il prezzo.
Solo professionisti del settore dell’antiquariato, in grado anche di reperire certificati di autenticità, possono fornire una valutazione quadri antichi attendibile basata sull’effettivo stato di conservazione, sull’importanza storico-artistica e sul potenziale del quadro nel mercato collezionistico.
Quadri antichi di valore: verificare l’autenticità dell’opera
Quando si acquista un quadro antico di presunto valore, è fondamentale verificare l’autenticità dell’opera tramite una perizia di stima affidata a professionisti esperti.
Lo storico dell’arte esamina lo stile e le tecniche pittoriche per datare e attribuire il dipinto, ricercandone eventuali omologhi. Può valutare l’uso di pigmenti e leganti, la preparazione del supporto e la presenza di pentimenti tramite indagini diagnostiche.
L’esame della cornice e della tela fornisce indicazioni sull’epoca di produzione. Fondamentale è verificare l’assenza di pitture successive non compatibili che ne snaturino l’autenticità. Documenti d’archivio, attestanti la provenienza dall’originaria collezione, aumentano il valore di autenticità.
La perizia di stima, contenente tutte le analisi svolte e il parere del professionista, tutela l’acquirente certificando la reale attribuzione all’artista e periodo storico-artistico. Solo sulla base di un documento di tali caratteristiche è possibile assegnare il giusto valore economico all’opera.