Vendere mobili antichi: il punto di vista di un antiquario
Vendere mobili antichi non è certamente un’attività che tutti riescono a svolgere con competenza. Si tratta infatti di un settore altamente specialistico che richiede diverse e specifiche capacità difficili da apprendere in breve tempo. È necessario non solo capire di arredi e stili d’epoca, ma anche possedere una solida preparazione in ambito storico-artistico per riconoscere l’autenticità ed il valore di un mobile antico. Fondamentali sono inoltre le capacità commerciali e relazionali.
Per queste motivazioni, vendere mobili antichi può dirsi una vera e propria arte che solo pochi professionisti seri e preparati come Marco Targa, forti di una lunga esperienza, riescono ad esercitare ai massimi livelli.
Troppo spesso ci si improvvisa antiquari senza le competenze specifiche richieste, con il rischio di fornire valutazioni erronee o di non garantire al cliente quella sicurezza giuridica ed economica che deve derivare da una Compravendita Antiquariata condotta da esperti qualificati. Meglio quindi affidarsi a figure serie e qualificate, come appunto Marco Targa, per operare con consapevolezza in un ambito così delicato.
Vendere mobili antichi: come selezionare i pezzi giusti da acquistare
Quando un antiquario intende rifornire il proprio negozio con nuovi mobili antichi da rivendere, risulta cruciale selezionare con cura i pezzi da acquistare. Questo permette di immettere sul mercato dell’antiquariato manufatti di sicuro interesse, aumentando le probabilità di successo commerciale. A tal fine l’antiquario valuterà la qualità intrinseca dei pezzi, accertandone l’autenticità stilistica e la perfetta conservazione rispetto allo stile e all’epoca di produzione.
Elementi come la presenza di firme, timbri o simboli di bottega apprezzati dagli acquirenti saranno attentamente indagati. Così come la completezza degli elementi costitutivi e l’idoneità al restauro conservativo per riportare il bene all’originario splendore. Considerando l’andamento del collezionismo, si tenderà a privilegiare arredi di pregio settecenteschi e ottocenteschi piuttosto che prodotti di serie novecenteschi.
Una preliminare perizia da parte di esperti di antiquariato Milano permetterà all’antiquario di selezionare un esemplare unico in grado di destare interesse presso un vasto pubblico. Solo così il proprio esercizio commerciale potrà offrire al collezionista quei pezzi giusti ricercati per qualità e storia.
Mobili antichi in vendita: come stabilire il giusto prezzo
Per un antiquario stabilire il giusto prezzo per vendere mobili antichi è fondamentale per massimizzare le potenzialità commerciali dei pezzi. A tal fine sarà necessaria una preliminare valutazione che tenga conto di numerosi fattori. L’antiquario valuterà innanzitutto lo stile, la tecnica esecutiva e i materiali utilizzati, per collocare il mobile nel corretto ambito artistico-produttivo e periodo di realizzazione.
Su queste basi, abbinate all’esperienza pluriennale nel campo, l’antiquario potrà definire un range di valutazione oggetti antichi equo, in grado di coprire sia le necessarie medie logistiche del proprio esercizio commerciale sia le aspettative del committente. Il prezzo fissato risulterà così sostenibile e competitivo nel contesto specifico della compravendita nel settore dell’antiquariato.
Mobili antichi da vendere: garanzie e certificazioni
Quando un antiquario immette mobili antichi nel mercato della compravendita antiquariato Milano è importante fornire adeguate garanzie e certificazioni alla clientela. In primo luogo sarà opportuno rilasciare una descrizione dettagliata di ciascun pezzo, indicandone le caratteristiche materiche e stilistiche che ne avvalorino l’autenticità. Eventuali perizie di esperti del settore dovranno comprovarne correttezza d’attribuzione.
Per beni di pregio è consigliabile allegare la fotocopia di documenti d’archivio che ne testimonino la storia pregressa. In fase di trattativa, l’antiquario dovrà inoltre rilasciare garanzia legale di dieci anni contro vizi occulti, implicitamente assicurando la genuinità dell’oggetto. Un bollino di certificazione da una società accreditata nel campo delle expertise artistiche, attestante l’assenza di manomissioni o restauri, potrà infine soddisfare gli acquirenti più attenti.
Solo fornendo tali elementi di tracciabilità e tutela l’antiquario consentirà al compratore di fregiarsi di un bene prezioso garantito nella sua autenticità storica ed economica.