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Mobili di design Milano: ecco come conoscere gli stili, i maestri e tutelarsi

I mobili di design Milano costituiscono ancora oggi un investimento significativo nell’arte contemporanea. Si tratta di manufatti che devono essere pienamente conosciuti e riconosciuti in tutti gli aspetti a livello professionale, in modo da poter essere correttamente apprezzati, datati e soprattutto valutati. Capire l’identità del progettista e del produttore, comprendere le tecniche e i materiali impiegati, stimare l’età sono attività complesse che richiedono una specifica competenza. Lo stato di conservazione e l’eventuale necessità di restauro vanno inoltre certificati da personale altamente qualificato.

Solo affidandosi a figure professionali esperte in tale settore è possibile gestire in modo consapevole un investimento in Mobili di design, garantendone sia l’integrità che il valore nel tempo. Un esempio è il negozio di antiquariato a Milano di Marco Targa, specializzato anche nelle compravendite, valutazioni e restauri di arredi di qualità, ivi compresi i mobili di design. Grazie alla lunga esperienza nel trattare queste opere, l’antiquario è in grado di offrire un servizio certosino e globale, dalla perizia alla mediazione commerciale. Ciò tutela pienamente sia coloro che desiderano incrementare il proprio patrimonio culturale attraverso tali manufatti, sia chi intende cederli ottenendone una corretta valutazione di mercato.

Mobili di design Milano: I maestri del Novecento e le linee iconiche

I maestri del design del Novecento hanno lasciato un’importante eredità di mobili iconici che ancora oggi sono apprezzati sia per le loro linee sia per la loro funzionalità. Figure come Mies van der Rohe, Le Corbusier e Charlotte Perriand hanno rivoluzionato il modo di concepire gli arredi per la casa e l’ufficio con i loro mobili di design Milano, ricercando nuove soluzioni formali ed ergonomiche per rispondere alle mutate esigenze abitative della società moderna.

In particolare uno dei mobili più celebri del Novecento è la sedia BKF di Mies van der Rohe, progettata nel 1927 in acciaio cromato e pelle. Con le sue linee essenziali e modulari la sedia BKF è diventata icona dell’estetica funzionale ispirata al Bauhaus e tuttora viene prodotta in milioni di esemplari. Anche il celebre chaise longue LC4 di Le Corbusier del 1928 ha segnato un’epoca con la sua perfetta integrazione di forma e funzione, che ne ha decretato il successo planetario presso architetti e interior designer. Questi mobili sono oggi apprezzati da collezionisti e amanti del design sia per i loro valori storici che per la loro attualità estetica.

Oltre ai singoli pezzi, intere collezioni come quella firmata da Charlotte Perriand per Cassina negli anni ‘50 o la serie 7000 disegnata da Achille Castiglioni per Flos negli anni ‘70 sono esempi di riuscite sintesi tra ergonomia, precisa lavorazione e ricerca estetica che rendono questi mobili di design ancora validi e funzionali nelle abitazioni odierne. Come conferma la costante richiesta sia nel mercato dell’arredamento sia in quello delle aste, queste icone del design moderno godono oggi di grande considerazione e valutazione mobili antichi Milano, capaci di mantenere intatto il proprio fascino formale e il proprio valore economico nel tempo.

Milano mobili design: Riconoscere l’autore e stimare il periodo

Riconoscere l’autore e il periodo di un mobile di design non è sempre un’impresa semplice, ma è fondamentale per stimarne correttamente il VALORE. Analizzare gli elementi stilistici e le tecniche costruttive utilizzate è determinante per fare attribuzioni corrette. Nel caso di icone progettate da grandi maestri del Novecento come Le Corbusier, Mies van der Rohe o Eero Saarinen questo compito risulta agevolato dalla elevata diffusione delle loro opere e dalla vasta letteratura critica ad esse dedicata. Basta esaminare con attenzione i dettagli formali per risalire con precisione all’autore.

Diverso è il caso di Mobili di design meno celebri, realizzati da designer meno noti o di periodi più remoti. Qui è necessario un approccio analitico che tenga conto di fattori come materiali, tecniche costruttive, componentistica, finiture. Ad esempio, la presenza di elementi in legno curvato può collocare il mobile agli inizi del Novecento, mentre linee pulite e minimali tipiche del Bauhaus lo situano negli anni ’20-’30. Un ulteriore ausilio nell’identificazione del periodo viene dall’esame di marchi, simboli di fabbrica e firme presenti sul mobile. Spesso gli antiquari a Milano specializzati nell’arte applicata dispongono di database dedicati che permettono di datare con precisione manufatti sulla base di tali dettagli.

Solo un approccio multidisciplinare che tenga conto di stile, tecniche costruttive ed elementi attribuibili consente quindi una corretta stima cronologica e la conseguente valutazione del design mobile in questione.

 

Mobili design Milano: Condizione, certificazioni e garanzia per l’acquirente

Quando si effettua un acquisto di mobili di design Milano, soprattutto se di una certa importanza economica, è fondamentale valutare con attenzione alcuni fattori chiave che tutelano l’acquirente e ne certificano l’investimento. In primo luogo è necessario verificare lo stato di conservazione del manufatto, preferibilmente attraverso perizie tecniche specializzate che ne attestino l’integrità strutturale e l’assenza di tarli o altri danni. Anche il grado di originalità dei materiali e componenti va accertato mediante esami scientifici.

In secondo luogo, per pezzi di autore, è auspicabile che siano corredati da certificati di autenticità rilasciati dalla casa di produzione o da enti terzi quali fondazioni dedicate. Tali documenti, oltre a tutelare l’investimenti in arte e collezionismo, ne garantiscono l’attribuzione e quindi anche il valore sul mercato. Altro elemento importante è l’eventuale garanzia legale di conformità, che tuteli da vizi nascosti, e la garanzia contrattuale del rivenditore, pena il diritto di recesso. Queste coperture, se da primarie gallerie d’arte o case d’asta, aumentano la sicurezza della compravendita.

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