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Dipinti del '700

Dipinti del ‘700: Eleganza, Decorazione e Autenticità

Tra i quadri antichi di cui è maggiormente richiesta una valutazione professionale si annovera la categoria dei dipinti del ‘700. Tali opere, caratterizzate da una spiccata complessità artistica e un elevato valore, possono essere correttamente valutate solamente da un esperto del settore, come Marco Targa, uno tra i più rinomati antiquari operanti a Milano.

 

I dipinti del ‘700 costituiscono un segmento particolarmente pregiato del mercato dell’arte antica, in virtù della raffinata tecnica esecutiva, dell’abilità compositiva e dell’elevato valore estetico che li contraddistingue. Tali opere, frutto dell’ingegno di maestri del calibro di Canaletto, Tiepolo e Guardi, richiedono una approfondita conoscenza del contesto storico-artistico di riferimento e dell’evoluzione stilistica della pittura del Settecento, al fine di identificarne correttamente l’autore, la datazione e la provenienza.

 

In questo contesto, la figura dell’antiquario riveste un ruolo cruciale nella valutazione e autenticazione dei dipinti antichi. Antiquari Milano come Marco Targa, forti di una vasta esperienza e di competenze specialistiche, sono in grado di analizzare in modo approfondito le opere, identificandone le caratteristiche tecniche e stilistiche, e di formulare una stima accurata del loro valore di mercato.

 

Dipinti del ‘700: le caratteristiche principali

I dipinti del Settecento presentano caratteristiche distintive rispetto a quelli del secolo precedente. Il Settecento è caratterizzato dall’affermazione sempre più marcata dell’utilizzo dell’olio su tela o tavola, considerata una tecnica pittorica di pregio superiore rispetto ad altri supporti meno comuni. Le tele impiegate dai pittori settecenteschi sono notevolmente più fini e di produzione meno grossolana rispetto a quelle del Seicento.

 

Lo stile di riferimento per la pittura del XVIII secolo è il Rococò, contraddistinto da una pittura leggera, elegante e decorativa, spesso incentrata su temi mitologici, allegorici o di scena di genere. Lo stile Rococò rappresenta l’indirizzo artistico dominante della pittura settecentesca. Rispetto allo stile barocco del secolo precedente, il Rococò si contraddistingue per una maggiore leggerezza, eleganza e decorativismo.

 

Le opere pittoriche di ispirazione rococò si caratterizzano per una tavolozza di colori chiari e pastello, con un predominio di tinte delicate e sfumate. La pennellata è fluida e morbida, creando un effetto di grazia e raffinatezza. I soggetti prediletti dagli artisti rococò sono spesso di carattere mitologico, allegorico o tratti da scene di genere. Divinità e figure allegoriche sono rappresentate in contesti idilliaci e gioiosi, come giardini fioriti o ambientazioni bucoliche. Le scene di genere, invece, raffigurano momenti di vita quotidiana della nobiltà e dell’alta borghesia, come feste, concerti o ritratti di gruppo.

 

Rispetto alla grandiosità e al pathos del Barocco, l’estetica rococò predilige un tono più leggero e delicato. L’intento è quello di creare un’atmosfera di piacevolezza e raffinatezza, spesso attraverso l’utilizzo di elementi decorativi come ghirlande, drappeggi, specchi e fontane. Questa tendenza alla leggerezza e all’eleganza formale si riflette anche nell’architettura e nelle arti decorative del Settecento, creando un linguaggio artistico armonioso e coerente in tutte le espressioni creative del periodo.

 

Rispetto ai dipinti del Seicento, quelli settecenteschi tendono a prediligere scene profane e mitologiche rispetto a quelle religiose, e diventano molto apprezzate anche le vedute di città come Venezia.

 

Dipinto del 700: Valutazione e autenticazione dei quadri settecenteschi

La valutazione e l’autenticazione dei dipinti del ‘700 richiedono un’analisi approfondita di molteplici fattori. Innanzitutto, la valutazione quadri antichi Milano si basa sull’esame attento dei materiali e delle tecniche utilizzate dall’artista. L’identificazione del supporto, sia esso tela, tavola o altro materiale, e l’analisi della sua tessitura, così come l’esame dei pigmenti impiegati, consentono di collocare correttamente il dipinto nel suo contesto storico.

 

Lo stato di conservazione dell’opera è un elemento cruciale per la sua valutazione. Eventuali restauri, lacune o crettature possono influire in modo determinante sulla stima economica del dipinto. Un’attenta analisi dello stato di conservazione permette di valutare l’entità degli interventi necessari per la sua tutela e valorizzazione.

 

Un altro fattore fondamentale è l’attribuzione dell’opera, ovvero l’identificazione dell’autore. Questa viene effettuata attraverso un’analisi stilistica e comparativa, che tiene conto delle caratteristiche formali, iconografiche e tecniche del dipinto. L’attribuzione è essenziale per definire il valore dell’opera.

 

La provenienza del dipinto, ovvero la ricostruzione della sua storia e dei passaggi di proprietà, è un elemento chiave per l’autenticazione. La disponibilità di archivi e perizie di esperti può inoltre certificare l’autenticità dell’opera, soprattutto per i quadri settecenteschi, a differenza di quelli più antichi.

 

La valutazione antiquariato Milano dei dipinti del XVIII secolo richiede un approccio multidisciplinare, che combini l’esame dei materiali e della tecnica, lo studio dello stato di conservazione, l’attribuzione dell’opera e la ricostruzione della sua provenienza. Solo attraverso questa analisi approfondita è possibile determinare con accuratezza il valore di un dipinto settecentesco.

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