Antiquariato orientale: simboli e significati nella valutazione delle raffigurazioni
L’antiquariato orientale si caratterizza per la ricca presenza di simboli, rappresentazioni di figure divine e animali profondamente radicate nella mitologia e nelle tradizioni dell’estremo oriente. Soggetti come i draghi, gli uccelli Fenghuang, gli dei protettori ricorrono frequentemente nelle opere dell’arte cinese.
Comprendere il significato intrinseco di queste raffigurazioni risulta decisivo per apprezzare pienamente il valore di un pezzo d’antiquariato Milano orientale, al di là del mero pregio estetico o materiale. Solo attraverso la conoscenza delle loro valenze culturali e simboliche, infatti, è possibile comprenderne appieno il contesto di riferimento e di produzione.
Data la complessità dell’universo allegorico e mitologico cinese, affidarsi all’expertise di un antiquario di comprovata esperienza come Marco Targa costituisce senza dubbio la scelta più appropriata. Grazie alla sua lunga attività nel settore e alla profonda conoscenza delle civiltà orientali, Targa è in grado di fornire una valutazione tecnica ed esaustiva, evidenziando anche i dettagli iconografici più reconditi i quali, se correttamente interpretati, risultano fondamentali sia per stabilirne l’esatta provenienza artistica e culturale che il valore commerciale.
Antiquariato orientale: Simboli buddhisti e taoisti
L’interpretazione dei simboli rappresentati nelle opere dell’antiquariato cinese Milano riveste un ruolo fondamentale per la corretta valutazione degli stessi. I soggetti raffigurati, infatti, fanno riferimento a precisi significati religiosi e culturali tipici delle tradizioni buddhista e taoista dell’Estremo Oriente.
La figura del lotus, per esempio, è ricorrente nell’iconografia buddista in quanto rappresenta la purezza spirituale. Nonostante cresca in acque torbide, il fiore sboccia pulito ed è perciò simbolo di perfezione e illuminazione. Particolare attenzione merita anche il piede di bambù, pianta che riesce a crescere diritta anche in condizioni avverse: simboleggia la forza interiore, la perseveranza e la rettitudine morale.
Altro segno distintivo del Buddhismo è la ruota del Dharma, raffigurata con raggi uguali che si diradano dal centro verso l’esterno: indica i sentieri che conducono all’illuminazione attraverso l’insegnamento del Buddha. Gli otto raggi, in particolare, rappresentano gli otto sentieri del nobile ottuplice sentiero che guidano alla fine della sofferenza.
Nelle opere tipiche dell’antiquariato cinese sono inoltre frequenti le simbologie legate al Taoismo, quali lo yinyang e il taijitu. Il primo consiste nell’unione armoniosa degli opposti yin (femminile/passivo) e yang (maschile/attivo); il secondo descrive invece il fluire dinamico delle energie contrapposte nell’universo. Entrambi i segni indicano la visione taoista del mondo come equilibrio dinamico delle polarità.
L’identificazione corretta di questi ed altri simboli riveste un ruolo cruciale per chi opera nell’antiquariato cinese, permettendo di attribuire il pezzo al contesto culturale di riferimento e facendone emergere tutto il significato intrinseco, al di là del suo mero valore estetico o materiale. Tale analisi risulta infatti fondamentale per la valutazione tecnica dell’opera nel suo complesso.
Antiquariato orientale Milano: personaggi mitologici e figure della tradizione
Nelle ceramiche cinesi dei periodi più antichi ricorrono frequentemente raffigurazioni di personaggi mitologici e figure provenienti dalla tradizione orientale. Uno dei soggetti più ricorrenti è il dragone, ritenuto emblema proteggitore e portatore di pioggia e rovesci fertilizzanti. Un altro animale leggendario spesso rappresentato è il Fenghuang, uccello mitico dal piumaggio colorato che secondo la mitologia cinese appare solo in periodi di pace e prosperità.
Particolare importanza rivestono poi i Taoisti Immortali, eremiti asceti che avrebbero acquisito poteri sovrumani grazie alla pratica ascetica e all’elisir di lunga vita. Figure come Lǚ Dòngbīn o la dea della Luna Cháng’è erano molto venerate. Altra categoria di soggetti frequenti è quella degli Dei protettori e custodi, come il Dio del Tuono Lèi Gōng o la Dea del Fiume Hé Xiān Nǚ. Secondo l’antica mitologia cinese queste divinità tutelavano la natura e proteggevano gli uomini mediante l’esercizio delle loro capacità soprannaturali.
L’identificazione accurata di tali figure mitologiche risulta cruciale nella valutazione arte orientale Milano in quanto ne determina il significato intrinseco e l’inquadramento in un preciso contesto culturale. Ciò consente di stimare maggiormente il pezzo attribuendogli un valore artistico che vada oltre quello puramente materiale o estetico. Un dettaglio iconografico potrebbe infatti rivelarsi significativo ai fini della datazione o della provenienza geografica dell’opera.