Secessione viennese: dai maestri dimenticati alla valutazione degli arredi autentici
Nel fermento culturale della Vienna fin de siècle, quando l'Impero asburgico viveva il suo crepuscolo dorato, emergono movimenti artistici che ridefiniscono radicalmente il panorama estetico europeo. Il clima intellettuale della capitale austriaca, caratterizzato dalla tensione tra tradizione e modernità, crea il terreno fertile per una rivoluzione artistica senza precedenti. La Secessione viennese nasce in questo contesto come reazione alla rigidità dell'accademismo imperante, proclamando l'ideale del Gesamtkunstwerk (opera d'arte totale) che abbatte le barriere tra arti maggiori e arti applicate. L'edificio della Secessione, con la sua cupola dorata di foglie di alloro, diventa il simbolo tangibile di questa nuova filosofia estetica, mentre il motto "Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit" (Al tempo la sua arte, all'arte la sua libertà) ne riassume l'essenza programmatica. L'influenza di questo movimento si estende ben oltre i confini dell'Austria, dialogando con l'Art Nouveau francese, il
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